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Dall’Azione Cattolica del Decanato di Gallarate:
Percorsi per tutte le età.
Vivere la fede, amare la vita.
Ecco alcune parole, risuonate nel cammino assembleare, che esprimono il valore aggiunto di vivere la propria appartenenza ecclesiale e il proprio Battesimo per amore del Vangelo: coltivare e offrire la vita associativa dentro il dinamismo della Chiesa, pronti a intraprendere nuove vie di evangelizzazione; impegnarci a un livello educativo sempre nuovo per le giovani generazioni, ragazzi, adolescenti e giovani, perché possano fare esperienza del primato del Vangelo, vivere l’A.C. come una vocazione “esigente” e come spiritualità laicale che ci fa appartenere in modo non generico alla nostra Chiesa; vivere in profonda unità il rapporto tra la nostra laicità e il nostro amore per la Chiesa locale (diocesanità), che si fa presenza viva, immaginazione per il futuro, corresponsabilità e insieme passione per la storia da amare, pensare, modellare; accogliere la scommessa dell’“insieme” come stile e metodo di un modo di stare nella Chiesa, “allenando” nei legami associativi le dimensioni della comunione e della corresponsabilità, da vivere con tutti.
Troviamo in queste parole un significato bello di una scelta associativa che non requisisce, ma forma e sostiene dentro un percorso di appartenenza sempre più matura e attiva alla comunità cristiana e alle molteplici sfide di questo tempo.
LA PRESIDENZA DIOCESANA
Percorsi per tutte le età.
Vivere la fede, amare la vita.
Ecco alcune parole, risuonate nel cammino assembleare, che esprimono il valore aggiunto di vivere la propria appartenenza ecclesiale e il proprio Battesimo per amore del Vangelo: coltivare e offrire la vita associativa dentro il dinamismo della Chiesa, pronti a intraprendere nuove vie di evangelizzazione; impegnarci a un livello educativo sempre nuovo per le giovani generazioni, ragazzi, adolescenti e giovani, perché possano fare esperienza del primato del Vangelo, vivere l’A.C. come una vocazione “esigente” e come spiritualità laicale che ci fa appartenere in modo non generico alla nostra Chiesa; vivere in profonda unità il rapporto tra la nostra laicità e il nostro amore per la Chiesa locale (diocesanità), che si fa presenza viva, immaginazione per il futuro, corresponsabilità e insieme passione per la storia da amare, pensare, modellare; accogliere la scommessa dell’“insieme” come stile e metodo di un modo di stare nella Chiesa, “allenando” nei legami associativi le dimensioni della comunione e della corresponsabilità, da vivere con tutti.
Troviamo in queste parole un significato bello di una scelta associativa che non requisisce, ma forma e sostiene dentro un percorso di appartenenza sempre più matura e attiva alla comunità cristiana e alle molteplici sfide di questo tempo.
LA PRESIDENZA DIOCESANA